L’incremento del mercato Outdoor

Il 2021 è stato l’anno degli sport all’aria aperta con un sostanzioso incremento delle vendite. Al successo del mercato contribuiscono anche i valori di sostenibilità e attenzione ambientale.

Il mercato dell’outdoor nel 2021 in Italia è salito al +27%, con un incremento complessivo di sell-in in Europa del 18,7% sul 2020 e del 7,5% rispetto al periodo prepandemico. È indubbio che l’emergenza sanitaria abbia stimolato le persone ad apprezzare maggiormente l’attività fisica all’aria aperta, facendo vivere all’industria dedicata un momento d’oro. Come evidenziato da un’indagine di Eog-European outdoor group nel periodo in questione nel Vecchio continente si è registrato un incremento complessivo del 18,7% sul 2020, +27% solo in Italia, e del 7,5% sull’era pre-covid con 986 milioni di prodotti in più immessi sul mercato (soprattutto abbigliamento e calzature, saliti del 16%).

Un trend che oggi sembra essersi stabilizzato (+17,4% il sell-out registrato nei primi mesi del 2022) pur continuando a correre, come confermato anche dalle ultime stime Pos panel di Npd e dal successo dell’ottava edizione degli Orbdays-Outdoor & running business days, svoltosi a Riva del Garda.

Con il ritorno alla normalità si è ripresentata anche la tradizionale stagionalità che interessa il settore, con il mercato outdoor concentrato soprattutto nei mesi estivi, mentre si è manifestata una variazione nell’atteggiamento dei consumatori, che sono ora orientati a scelte più consapevoli e oculate.

«Il consumatore italiano si è rivolto a prodotti più tecnici rispetto al passato, contribuendo così all’incremento del prezzo medio per la categoria, senza tuttavia che questo inficiasse troppo le vendite. In particolare, tra i principali Paesi europei, l’Italia è il più dinamico per quanto riguarda la calzatura outdoor. I dati pos panel di Ndp group restituiscono infatti l’immagine di un mercato italiano della calzatura sportiva in forte crescita nel 2021, in doppia cifra sia rispetto al 2020 (+22%), che raffrontato al periodo pre-covid (+18% vs 2019)», ha dichiarato Antonio Vignigni, account manager, sport tracking Europe per Npd group.